Eliminare le cause della sindrome dell`intestino irritabile (IBS)

Come fare per Eliminare le cause della sindrome dell`intestino irritabile (IBS)

Eliminare le cause della sindrome dell`intestino irritabile (IBS)

La sindrome dell'intestino irritabile (IBS), una volta definita come “colon irritabile” o “colite spastica”, è un disturbo molto comune che colpisce milioni di persone. È un insieme di sintomi che possono ridurre drasticamente la qualità della vita. Ci sono molti fattori che contribuiscono allo sviluppo di IBS tra cui sensibilità alimentare, infezioni intestinali, disbiosi e permeabilità intestinale. Anche lo stress, seppur come causa esterna, è un importante fattore che contribuisce all'IBS.

Se soffriamo di sindrome dell’intestino irritabile, imparare a riconoscerne i fattori scatenanti e affrontare le cause anziché tentare di nasconderne i sintomi, può portare a un miglioramento significativo nel breve termine e a lunga durata. Questo articolo discuterà i sintomi e le cause dell'IBS, le strategie per migliorare l'IBS e i modi per testare la salute dell'intestino e i possibili fattori alimentari.

Che cos’è la sindrome dell’intestino irritabile?

La sindrome dell'intestino irritabile (IBS) è sicuramente il disturbo intestinale più comune. Colpisce circa l'11% delle persone in tutto il mondo e il 30% delle persone in Italia. Sebbene i classici sintomi di dolore addominale, alterazione dell’alvo, gonfiore e siano facilmente riconoscibili dalla maggior parte dei medici, la diagnosi di IBS rimane ancora oggi una sfida. Ciò è in parte causato dall'assenza di marcatori anatomici o fisiologici.

I segni e sintomi di IBS includono:

  • Dolore addominale, crampi o gonfiore che possono essere alleviati o parzialmente alleviati migliorando la motilità intestinale.

  • Gonfiore addominale

  • Diarrea, costipazione, o un alvo alterno (diarrea/costipazione)

  • Muco nelle feci (mucorrea)

Le donne hanno maggiori probabilità rispetto agli uomini di soffrire di IBS. La sindrome dell’intestino irritabile si verifica in tutte le fasce d'età, anche se circa la metà delle persone con IBS inizia a manifestare i sintomi prima dei 35 anni. La depressione e l'ansia spesso accompagnano l'IBS a causa della connessione dell'asse intestino-cervello.

Ma come la si diagnostica? Da pochi anni riconosciuta come una condizione legittima, i medici diagnosticano l'IBS utilizzando uno di questi criteri:

  • Criterio di Roma. Questi criteri includono dolore e sensazione di disagio alla pancia e in media almeno un giorno alla settimana negli ultimi tre mesi. Ciò deve verificarsi anche con almeno due dei seguenti sintomi: dolore e disagio legati alla defecazione, un cambiamento nella frequenza della defecazione o un cambiamento nella consistenza delle feci.

  • Tipo di IBS. Ai fini del trattamento, l'IBS può essere diviso in quattro tipi in base ai sintomi: costipazione predominante, diarrea predominante, mista o non classificata.

I medici valuteranno anche se ci sono altri sintomi che possono suggerire una condizione più grave. Questi includono:

  • Insorgenza dei sintomi dopo i 50 anni.

  • Perdita di peso.

  • Sanguinamento rettale.

  • Nausea o vomito ricorrente.

  • Dolore alla pancia, soprattutto se non è correlato a un movimento intestinale o si verifica di notte.

  • Diarrea che è in corso o ti sveglia dal sonno.

  • Anemia correlata a basso contenuto di ferro.

Per fortuna, nella grande maggior parte dei casi i segni e i sintomi dell'IBS non sono gravi e possono essere controllati con un cambiamento dello stile di vita , lavorando sulla dieta, l’integrazione, la gestione dello stress, il miglioramento del sonno.

Diversi tipi di sindrome di Intestino Irritabile

La sindrome dell’intestino irritabile può presentarsi in modi diversi, causando sintomi diversi da persona a persona. Esistono principalmente tre tipi di IBS, categorizzati a seconda dei sintomi evidenti: costipazione predominante, diarrea predominante e mista.

IBS-D. Circa un terzo delle persone affette da IBS soffrono di diarrea predominante. Le persone con IBS-D in genere sperimentano frequenti episodi di diarrea con dolore addominale. Ciò include feci molli, frequenti crampi intestinali e spiacevoli sensazioni di urgenza. Dolore addominale, gas e gonfiore, muco nelle feci e la percezione di evacuazione incompleta sono comuni con IBS-D. Sebbene attualmente non esista una cura per iBS-D, ci sono prove crescenti che dimostrano come adottare uno stile di vita migliore possa incrementare la qualità della vita. Scegliere di seguire una dieta antinfiammatoria, assumere integratori per sostenere la digestione, ridurre lo stress e correggere gli squilibri microbici intestinali può aiutare sensibilmente a ridurre i sintomi combattendo le cause della IBS.

IBS-C. L'IBS predominante della stitichezza (IBS -C) è una condizione caratterizzata da stitichezza cronica con dolore addominale. IBS-C colpisce circa un terzo delle persone con sindrome dell’intestino irritabile, le quali sperimentano un’anomala consistenza delle feci con conseguente difficoltà nell'evacuazione e riduzione degli episodi settimanali. Altri sintomi comuni includono dolore addominale, gas e gonfiore, una sensazione di evacuazione incompleta, muco nelle feci e una sensazione di blocco nell'ano e/o nel retto.

IBS-M. IBS-M si verifica in presenza di stitichezza, diarrea o di alternanza delle due. Possono anche manifestare i sintomi aggiuntivi di IBS-D o IBS-C.

Quali sono le cause della sindrome dell’intestino irritabile?

Sebbene la causa esatta di IBS-D non sia chiara, la ricerca indica questi fattori come possibili fattori di rischio:

  • Disbiosi o crescita eccessiva batterica dell'intestino tenue (SIBO): più di un terzo dei pazienti con IBS può avere la SIBO. Gli squilibri del microbiota sono riconducibili ai sintomi dell'IBS. Il microbiota intestinale è costituito da trilioni di microbi, dieci volte più del numero di cellule umane. Il rapporto ideale tra microbi benefici e patogeni è di circa 85:15. Sfortunatamente, la maggior parte delle persone soffre di disbiosi, una condizione in cui i batteri non amici (preferirei chiamarli non amici) superano in numero i batteri amici . Gli squilibri del microbiota sono legati all'IBS e a una serie di malattie tra cui l'obesità, la malattia di Crohn e il cancro del colon-retto. La SIBO è presente in almeno un terzo delle persone con IBS, e le persone con IBS hanno cinque volte di più probabilità di sviluppare SIBO.

  • Infezione intestinale: il nostro sistema gastrointestinale è costantemente esposto a patogeni tra cui batteri, virus, parassiti e funghi. Quando il nostro sistema immunitario intestinale è compromesso, le infezioni intestinali spesso derivano dalla proliferazione anomala di questi agenti patogeni Queste infezioni danneggiano l'intestino, causano infiammazione e possono innescare o esacerbare l'IBS. I cambiamenti indotti da un attacco immunitario a microrganismi che causano malattie, possono causare irregolarità alla motilità intestinale anche dopo che l'infezione è stata eliminata.La gastroenterite è un'infezione a cui si associa un'infiammazione, la cui causa può essere virale o batterica tipicamente derivante da tossine batteriche o infezioni virali. La gastroenterite infettiva è un fattore di rischio significativo nello sviluppo di IBS.

  • Sensibilità alimentare: le persone con IBS hanno spesso una o più sensibilità alimentari. Una sensibilità alimentare è una risposta immuno-mediata a determinati alimenti. Quando hai una sensibilità alimentare, il tuo sistema immunitario produce anticorpi (o immunoglobuline) contro cibo. Le sensibilità alimentari sono molto comuni e colpiscono il 45-75% degli individui.Glutine, latticini, lieviti, mais, soia, noci, sono alimenti che possono irritare la mucosa intestinale, compromettendo la motilità e scatenando reazioni immunitarie.

  • Dieta pro-infiammatoria: la dieta ha un grande impatto sui sintomi dell'IBS. Mangiare tanti carboidrati raffinati come pane, pasta, pizza può peggiorare  i sintomi dell'IBS. Seguire un'alimentazione particolarmente ricca di cibi elaborati e Junk food può peggiorare i sintomi da sindrome dell’intestino irritabile. Questo danneggia il rivestimento intestinale causando la sindrome dell'intestino permeabile (o permeabilità intestinale). Quando un soggetto soffre di permeabilità intestinale, “le particelle di cibo”  non digerite e le tossine passano attraverso i fori nella parete intestinale raggiungendo il flusso sanguigno. Ciò fa sì che il sistema immunitario reagisca in modo eccessivo e porti a infiammazione cronica, sensibilità alimentare, autoimmunità e ridotto assorbimento dei nutrienti. Le persone con intestino permeabile spesso sperimentano problemi digestivi come gas, gonfiore, indigestione e stitichezza.

  • Stress cronico e intestino irritabile: lo stress ha un ruolo di primo piano nello sviluppo e nella manifestazione dei sintomi da sindrome dell’intestino irritabile. I fattori di stress psicologico e fisico hanno effetti sulla funzione intestinale e sulle interazioni intestino-cervello. Lo stress può danneggiare l'intestino modulando le principali vie infiammatorie. Riduce anche il flusso sanguigno della mucosa, compromettendo l'integrità della barriera intestinale. Lo stress provoca disfunzioni intestinali anche attraverso l'asse HPA, il sistema nervoso autonomo. Lo stress, inoltre, altera anche il microbiota e aumenta la permeabilità intestinale.

 

Altre potenziali cause di IBS includono:

  • Genetica: anche se finora non è stato identificato un gene IBS specifico, i ricercatori studiano da tempo i fattori di rischio genetici nello sviluppo di sindrome dell’intestino irritabile. Una ricerca epidemiologica ha dimostrato che i parenti di primo, secondo e terzo grado dei pazienti con IBS hanno un rischio significativamente maggiore di sviluppare IBS rispetto ai parenti di persone senza IBS.

  • Ambientale: esposizione a sostanze chimiche, tossine, scarsa qualità dell'aria, mancanza di esposizione al sole, ecc.

  • Psicologica: traumi della prima infanzia, stress cronico, ansia, ecc.

Potremmo dire che L'IBS è un disturbo complesso e correlato allo stress che può essere trasmesso nelle famiglie a causa della genetica o di fattori ambientali condivisi.

 

Guarire dalla sindrome dell’intestino irritabile

Per migliorare i sintomi digestivi legati all'IBS, è importante seguire una dieta antinfiammatoria, ridurre lo stress, utilizzare integratori mirati e attuare altre strategie di guarigione.

 

  1. Adottare un piano nutrizionale antinfiammatorio IBS

Una delle strategie più efficaci per alleviare i sintomi da IBS è quella di consumare una dieta antinfiammatoria. Gli alimenti più importanti da evitare sono zuccheri raffinati, alimenti trasformati, oli vegetali, carne e latticini di animali allevati in modo convenzionale e pesce d'allevamento. Questi alimenti contengono sostanze chimiche, grassi trans e altri ingredienti tossici che sono altamente infiammatori, che danneggiano l'intestino. Per combattere la IBS, preferiamo cibo vero e non trasformato: carni provenienti da allevamenti estensivi, pollo e uova biologiche allevati al pascolo e salmone selvatico, pesce pescato, verdure biologiche e grassi sani. I grassi sani si trovano nel cocco, nelle olive, negli avocado e nei loro oli, nel burro e nel burro chiarificato

È importante mangiare cibi facili da digerire. Le verdure cotte biologiche non amidacee sono ottime da includere in una dieta IBS. Anche l’integrazione di collagene e gli alimenti probiotici come i crauti possono essere utili.

 

 

  1. Ridurre i cibi ad alto contenuto di FODMAP

Ridurre i carboidrati fermentabili (FODMAP) può ridurre i sintomi dell'IBS. FODMAPs è l'acronimo di Fermentable Oligo, Di- e Monosaccaridi e Polioli. I FODMAP includono fruttosio, glucosio, galattani, polioli e lattosio. Questi alimenti includono formaggi, molta frutta, alcune verdure, legumi e altri alimenti. Gli alimenti ricchi di FODMAP sono carboidrati fermentabili a base di zucchero. In alcuni individui, questi alimenti normalmente sani sono scarsamente assorbiti dall’intestino tenue. Quando raggiungono l'intestino crasso, vengono fermentati dai batteri causando problemi digestivi. Gli studi dimostrano che una dieta a basso contenuto di FODMAP può ridurre significativamente i sintomi e migliorare la qualità della vita per le persone affette da sindrome dell’intestino irritabile.

 

  1. Curare la permeabilità intestinale

Per guarire da IBS, è fondamentale prendersi cura dell'intestino. Ridurre lo stress e aggiungere integratori alimentari mirati per riparare l'intestino, può essere molto efficace.

Per il supporto della mucosa, integrare nutrienti come L-glutammina, N acetil D glucosamina (NAG), Inulina, Quercetina, Alfa-Lattoalbumina e Zinco. Questi agiscono tutti da supporto alle funzionalità della barriera intestinale, migliorando l'immunità e riducendo l'infiammazione nell’intestino.

Assumere un integratore di collagene, ricco di aminoacidi glicina e glutammina, può essere molto utile per la guarigione dell'intestino permeabile. Questi aminoacidi sigillano i buchi nell'intestino guarendo le cellule danneggiate e costruendo nuovi tessuti. Il collagene costituisce anche i villi, piccole strutture simili a dita sulla parete intestinale, aiutando con l'assorbimento d'acqua nell'intestino.

 

  1. Utilizzare L-Glutammina

La glutammina è l'amminoacido più abbondante nel corpo e nelle cellule intestinali. È il nutriente primario per regolare la riproduzione cellulare del rivestimento intestinale. Attraverso questo meccanismo, la glutammina aiuta a prevenire e ricostruire l’intestino affetto da permeabilità, condizione comune nelle persone con condizioni infiammatorie e autoimmuni. La glutammina, inoltre, ha dimostrato di ridurre la frequenza e la gravità della diarrea.

Consigliamo di utilizzare Enteropower un integratore completo per il supporto della mucosa intestinale. Una formula unica, progettata per ottimizzare lo stato di salute delle cellule che rivestono il tratto intestinale e per supportare la funzione di barriera intestinale. È il primo integratore completo di supporto della mucosa intestinale, formulato per ricostruire una barriera mucosale sana. Si consiglia di assumere 5 g (un misurino colmo) disciolto in almeno 200 ml di acqua, al mattino a digiuno o la sera prima di andare a dormire, per un periodo continuativo di almeno 2 mesi.

 

 

  1. Curare la disbiosi intestinale

Come accennato in questo articolo, la disbiosi intestinale può essere una causa dell’IBS. È importante curare ma ancora di più prevenire eventuali proliferazione di batteri non amici , che potrebbero partecipare negativamente alla comparsa di IBS. Ciò contribuirà anche a ristabilire un sano equilibrio microbico e rafforzare il rivestimento intestinale.

Un potente integratore da includere in un protocollo antimicrobico è sicuramente Bonifix Power. Bonfix Power è un integratore a base di estratti vegetali, utile a bonificare l’intestino contrastando la proliferazione di batteri patogeni e di lieviti, capace di riportarlo nel tempo ad uno stato di equilibrio eubiotico. Per potenziare gli effetti antibatterici consigliamo di aggiungere anche il nostro NAC Daily Plus che, a livello intestinale, si comporta da rompitore del biofilm batterico e consente una ottimale bonifica dei batteri patobionti in sinergia con l’allicina e la berberina. Infine la NAC svolge una spiccata azione epatoprotettrice.

 

  1. Supportare l’acido dello stomaco e la motilità gastrica

Molte persone con problemi digestivi hanno scarse quantità di acido gastrico e livelli insufficienti di enzimi digestivi. Livelli adeguati di entrambi sono necessari per una corretta digestione e assorbimento dei nutrienti; al contrario, possono verificarsi episodi di diarrea, indigestione, gonfiore, carenze nutrizionali e sensibilità alimentari multiple.

Possiamo stimolare i succhi gastrici con zenzero, cibi e bevande fermentate e, durante i pasti, preferire in ordine di ingresso i cibi proteici.

Consigliamo di supportare la motilità intestinale con l’aiuto del nostro integratore alimentare Motil Plus a base di estratti vegetali di 10 diverse erbe. Il Motil Plus aiuta con efficacia a promuovere non solo la motilità intestinale ma anche a migliorare la digestione e a ridurre il gas intestinale.

 

  1. Migliorare l’evacuazione

Fattori legati all’organismo, psicologici o allo stile di vita, possono aggravare la costipazione e rendere l’evacuazione irregolare. Nello specifico, disbiosi, scarsa assunzione di fibra, sensibilità alimentare, sonno irregolare, stress, disidratazione e abuso di farmaci sono alcune delle cause più comuni nei soggetti affetti da costipazione.

 

Conclusioni

L'IBS è un disturbo comune piuttosto imprevedibile e varia da una persona all'altra. È importante determinare le cause e i fattori unici che innescano i sintomi individuali dell'IBS. Una volta accertate le cause e i fattori che scatenano la sindrome dell’intestino irritabile, consigliamo di seguire tutti i consigli descritti nell’articolo e inserire nella dieta integratori alimentari specifici, studiati per ogni esigenza. 


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